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The World of Strange Phenomena
Il mondo dei fenomeni strani
(Tagline della rivista)
La rivista - Nessun confronto italiano - L'umorismo - Alcuni esempi
La rivista
Premessa: se non sapete chi sia
Charles Hoy Fort
potete dare un'occhiata a Wikipedia e magari anche alla
sezione fortiana di questo sito questa pagina.
L'eredità fortiana è stata raccolta da più parti, anche in riviste, e negli Stati Uniti ad esempio fino al 1959 la
Fortean Society
pubblicò la rivista "Fortean Society Magazine" (meglio conosciuta come "Doubt").
Il tutto, società e rivista, è poi convogliato nella
International Fortean Organization
che pubblica (ancora oggi?) la rivista INFO Journal.
Personalmente mi sono un po' perso su associazioni e riviste di là dell'oceano, ma di sicuro nella storica Albione viene pubblicata la rivista
Fortean Times:
con l'offertissima di tre numeri per tre sterline
più le spese di spedizione per l'Italia nella versione cartacea.
Il primo numero (allora si chiamava "The News") è del novembre 1973: ecco quindi che quest'anno sta per scattare l'importante anniversario!
(Piccola polemica personale: io non posso più abbonarmi perché accettano solo pagamenti con la carta, e in Europa se non hai il cellulare in Internet non puoi più farli da diversi anni).
Nessun confronto italiano
Si tratta di una rivista fortiana: che io sappia non ne esistono in Italia, e sarebbe sbagliatissimo fare confronti con le cosiddette riviste del "mistero".
L'unica che salverei tra queste è "Il giornale dei misteri" fondato nel 1971 da
Corrado Tedeschi,
personaggio dotato di un certo senso dell'umorismo che è stato anche il fondatore del
Partito Nettista Italiano:
"Considerato un precursore dell'antipolitica o il primo partito satirico italiano" dal programma condivisibilissimo
("Svaghi, poco lavoro e molto guadagno per tutti [...] Tre mesi di villeggiatura assicurati ad ogni cittadino" ecc.).
Purtroppo già da diversi anni "Il giornale dei misteri" è scomparso dalle edicole per seguire altri canali di vendita, ma scopro solo ora che gli
ultimi numeri
sono dell'anno scorso e mi viene il dubbio che il giornale abbia cessato le pubblicazioni.
Se "Il giornale dei misteri", pur fatto bene a mio avviso, non è comunque assimilabile ad un rivista fortiana vera e propria,
le altre pubblicazioni che si trovano in edicola sono ancora più distanti (e dal mio punto di vista irritanti).
Poi naturalmente Fort cercava notizie anomale, fatti sorprendenti, avvenimenti incredibili ovunque specie nelle riviste scientifiche.
Quindi ben vengano anche queste riviste misteriose fatte di foto ad effetto che non documentano niente, di spiegazioni preconfezionate che spesso sfociano nel complottismo,
in opinioni di pseudo esperti autoreferenziali tra loro e magari anche di inesattezze e massimalismi.
Come diceva Fort: "Penso che non sia sportivo nascondere le frodi. Accettiamo ogni cosa. Poi cerchiamo una spiegazione".
La scena del primo
Men in Black
dove la prima investigazione parte proprio dalle riviste scandalistiche ("supermarket tabloids") sembra quasi un omaggio a Fort.
E la replica di Kay all'ironia di Jay è tranchant: "Best investigative reporting on the planet. Read the New York Times if you want, they get lucky sometimes",
"I migliori reportage investigativi del pianeta. Leggi il New York Times se vuoi, a volte sono fortunati".
L'umorismo
Una delle caratteristiche pregnanti di Fort è l'umorismo: irride costantemente le pseudo spiegazioni scientifiche, semplicistiche e superficiali,
ma allo stesso tempo ironizza anche sulla realtà tout court fino ad arrivare a Dio: "Se esiste una mente universale, deve essere sana?".
In generale anche quando butta lì ipotesi angoscianti ("La Terra è una fattoria. Siamo proprietà di qualcun altro") lo fa con una certa leggerezza,
non è mai il tono del complottista che cerca allarmato di convincere il resto dell'umanità come se fosse sempre l'ultima occasione per farlo.
Fortean Times rispecchia molto bene questo senso di umorismo e di leggerezza.
Ad esempio nell'editoriale che sintetizza la notizia o l'argomento principale della rivista, inserisce una vignetta umoristica a tema nello stile classico di quelle de "La Settimana Enigmistica"
(rivista che personalmente sospetto attinga a piene mani nella produzione anglosassone, e in particolare americano, viste le ambientazioni delle vignette).
Particolarmente esilarante la copertina che fa il verso al film erotico "50 sfumature di grigio"
con rappresentati i famosi Alieni grigi.
Ma forse la parte sessuale è sopravalutata perché come direbbe Paul a proposito delle sonde anali:
"Why does everyone always assume that? What am I doing? Am I harvesting farts? How much can I learn from an ass?"
("Perché tutti lo presumono sempre? Cosa sto facendo? Sto raccogliendo scoregge? Quanto posso imparare da un buco del culo?").
Alcuni esempi
Sotto riporto i numeri del 2012/2013: credo di non violare nessun copyright limitandomi alle immagini di copertina.
Già così, messe tutte in fila, danno comunque l'idea della vastità degli argomenti trattati e del tono con cui vengono presentati.
Mi riprometto col tempo di fare qualche approfondimento su qualcuno dei numeri in mio possesso, perché meritano veramente.
Con una superficiale scorsa possiamo notare alcuni argomenti classici, come ad esempio i
crop circles,
i cerchi nel grano ormai normalmente associati (gratuitamente) all'assioma "ufo = extraterrestri".
Oppure il famoso caso del naufragio del Titanic
che sembra essere stato clamorosamente predetto dal libro di Morgan Robertson
"Il naufragio del Titan" ("Futility"):
11 punti di rassomiglianza che rasentano l'incredibile tra un libro uscito nel 1898 e un naufragio reale del 1912.
L'argomento è stato scelto in occasione del centenario, 1912-2012, ma il 2012 è stato anche l'anno di un altro clamoroso naufragio: quello della
Costa Concordia.
Naturalmente sono solo coincidenze.
E' interessante notare invece come nell'articolo della rivista si citi una teoria scientifica di cui non trovo traccia su Wikipedia (né altrove):
a concorrere al naufragio ci sarebbe stata anche la concomitanza della posizione della Luna, mai così vicina alla terra, e della vicinanza della terra al sole,
condizioni che avrebbero creato una marea particolarmente intensa.
Non mi sono preso la briga di controllare, ma mi sembra che una teoria del genere potrebbe essere digeribile perfino per Massimo Polidoro.
Tutto questo per dire che i fortiani non hanno preconcetti.
Altro argomento che non poteva mancare nel 2012 era quello sulla fine del mondo: dopo undici anni la cosa è andata nel dimenticatoio,
ma in parecchi si aspettavano avvenimenti catastrofici, se non apocalittici per il
21 dicembre 2012!
Ovviamente poi non è successo niente, se escludiamo le ripercussioni economiche per la pastorizia e l'allevamento attorno al
monte Bugarach
considerato da molti l'unico luogo che sarebbe stato risparmiato dalle catastrofi.
Quindi con la solita ironia l'anno dopo troviamo lo speciale
col titolo "Apocalypse not. So what exactly happened when the world didn't end?", ovvero "Nessuna apocalisse. Quindi cosa è successo esattamente quando il mondo non è finito?".
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