Torre Telecom: 45.438038, 11.050644
Con i suoi 148 metri la Telecom, è l'edificio più alto di Verona. Sorge in borgo Frugose, una zona nuova, che ha avuto una forte espansione negli ultimi anni.
L'edificio è antecedente a questa espansione e risale agli anni 80. Caduto in disuso rispetto ai progetti originali, ora svetta facendo da punto di orientamento per tutta la zona per svariati chilometri.
Questo suo semi abbandono dal punto di vista pratico fa ricordare le supposizioni fatte ne "Il pendolo di Foucault" prima e ne "Il codice Da Vinci" poi sulla Tour Eiffel.
Roccolo di Delo: 45.481227, 11.056638
Questo roccolo sorge in terreno privato, nell'agriturismo Delo, in un piccolo altopiano in miniatura.
Stando a Wikipedia dovrebbe rientrare tra quelli costruiti "sui pendii orientati a sud-ovest se destinati agli uccelli che migrano verso nord durante la primavera".
Purtroppo, o per fortuna, non è mai stato ristrutturato, lasciando così intatto il fascino che esercitava sui bambini che negli anni '70/'80 potevano incoscientemente accedervi e arrampicarvicisi sopra.
Come per la torre della Telecom anche per questa non c'è nessuna origine misteriosa. Non c'è nessuna commenda templare e nessun fantasma sembra aggirarsi nei paraggi.
Mastio del Castello di Montorio: 45.456696, 11.053313
Se con l'immancabile Google Maps misuriamo la distanza tra le due torri di cui sopra, vediamo che la linea bianca passa con incredibile precisione a circa un metro (su 4,3 km!), forse meno, del mastio del Castello di Montorio.
Sarebbe stata una coincidenza ancora più interessante se la linea in questione fosse passata per la torre vescovile, che con i suoi 29 metri di altezza rappresenta un 1/5 quasi esatto dei 148 metri della torre Telecom.
Ma tant'è.
Per il Castello di Montorio le origini, se non misteriose, sono quantomeno incerte.
Ritrovamenti di resti romani, monete e lapidi, nonchè ritrovamenti anche precedenti risalenti ai Veneti e ai Reti, fanno pensare ad origini molto antiche. Quindi più castelliere che castello.
Ma il castello così come più o meno lo vediamo ora possiamo farlo risalire al 1117, anno del rovinoso terremoto che ha distrutto buona parte degli edifici a Verona.
Tra i vari usi, soprattutto militari, e le varie vicissitudini, il momento di maggior splendore dell'edificio possiamo farlo risalire all'epoca in cui era residenza estiva degli Scaligeri.
