Giardini aperti 2024 parte 1

Il Museo di storia naturale di Verona ospitato in Palazzo Pompei ha un giardinetto interno, piccolo ma grazioso, normalmente visibile dalle finestre interne, ma credo normalmente non visitabile.
In mezzo a tutti quei cadaveri di animali presenti al museo, le piccole tartarughe vive del cortile danno un attimo di respiro a chi le saluta.

Piccolo, grazioso, ringraziamo i proprietari per la disponibilità.

Siamo a Porta Vescovo, in piazza Santa Toscana. Il piccolo ma grazioso giardino appartiene ad un hotel, o meglio "casa-hotel", quindi è grazioso e curato anche per contratto non solo per passione. L'arte del riciclo dei pallet è sempre bella, e se poi consente di risparmiare ed è ecologica è anche meglio.

A mio avviso la scala XVI Ottobre è uno dei posti più affascinanti di Verona. E' posta in mezzo tra San Nazaro e Celso e il sacello di San Michele che pur appartenendo alla chiesa dovrebbe avere l'accesso dall'istituto professionale Giorgi (mi piacerebbe visitarlo prima o poi). Da in fondo alla scala sgorgava un flusso d'acqua che poi sfociava nel ramo dell'Adige poi interrato (oggi "Interrato dell'Acqua Morta"), o almeno questo dovrebbe testimoniare la (poco leggibile) targa in marmo che c'è alla base della scala.
Il giardino in questione è a fianco della scala e ha due grotte che si inseriscono nel Monte Costiglione. E' stato cortesemente messo a disposizione dalla Faber Academy di Fondazione Fevoss Santa Toscana, centro di formazione artigianale per la sartoria che sta sviluppando un progetto per la riqualificazione di vestiti da sposa usati e rigenerati.

Ovviamente questo spettacolare giardino era l'unico già visto e rivisto essendo aperto al pubblico; però come rinunciare ad entrare visto che per l'occasione era gratis, o meglio già compreso nel prezzo?
Nell'edizione dell'anno scorso ho messo le foto del Casino di Venere che sovrasta il giardino ed è anch'esso di proprietà della famiglia Giusti, quindi per completezza quest'anno era giusto aggiungere questo splendido parco che considero uno dei luoghi imperdibili per chi viene a visitare Verona.

Una considerazione personale e perciò probabilmente sbagliata: mi sembra che i giardini degli ordini religiosi siano più asettici, più puliti, più ordinati e quindi, dal mio punta di vista, più noiosi, più anonimi. Probabilmente sto generalizzando troppo, e ho il dubbio che forse i francescani abbiano giardini più stimolanti.
Comunque sia anche in questo caso abbiamo l'erba tagliata a prato inglese, le piante in spazi ordinati e ben delimitati e i sentieri per camminare fatti con le pietre (probabilmente per essere accessibili anche col terreno bagnato). La natura non è così di suo: nostro Signore ha decisamente più fantasia e buon gusto nel disporre le cose.
Infine nei pressi c'è "il vicolo che non ti aspetti", sono passato molte volte davanti a questo vicolo senza mai entrarci. Probabilmente dipende dal fatto che non sono della zona, ma quanti veronesi lo riconoscono?

Qui ci si va più per la curiosità di vedere cosa c'è dentro che per l'estetica del posto: come suggerisce il nome è un posto di lavoro, non è fatto per passeggiare. Eppure da qui c'è una vista un po' diversa dal solito su San Giorgio.
L'uccellino è stato in posa forse perché era un po' malmesso.