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Ultimo aggiornamento: 28 Giugno 2019

Orgasmo song ... di tutto, di più e anche oltre

Orgasmo song: il libro

Questo è un libro che volevo assolutamente inserire nella lista, ma di cui non sapevo cosa scrivere. O meglio: non sapevo cosa scrivere senza limitarmi a ripetere con parole mie concetti e riferimenti già dati dal libro stesso.
Questo perché l'autore, Fabio Casagrande Napolin, ha fatto un poderoso ed esaustivo lavoro di ricerca e documentazione, con tutte le analisi e le conclusioni possibili. E come se non bastasse a quelle dell'autore si aggiungono una prefazione di Eddy Anselmi e una postfazione di Giancarlo Meis che con sensibilità diverse forniscono altri spunti di lettura e interpretazione del fenomeno.
Veramente non ci sarebbe nulla da aggiungere, però siamo nell'anno dell'anniversario (1969-2019: 50 anni) e non posso non cercare di aggiungere qualcosa anch'io.

Per la scheda del libro vedi qui.

Definizione e contenuti

Partiamo quindi dalla definizione ufficiale:

Qui per orgasmo song si intende solamente quel genere di dischi che comprendegli emuli di "Je t'aime ... moi non plus". Brani dove, sulla base di una melodia languida e carezzevole, si inserisce un dialogo, parlato o meglio sussurato tra due o più partner, che, in modo abbastanza esplicito, ci fa capire che i due stanno facendo l'amore. Talvolta il dialogo è assente del tutto o quasi, ma i gemiti e i mugolii della persona (quasi sempre una donna) che ascoltiamo non possono essere equivocabili, ed è chiaro che si tratta della rappresentazione di un coito o di una masturbzione.

Non ci si può sbagliare: sembra un enunciato di matematica, o meglio di geometria. E come diceva Husserl a proposito della geometria, anche questa definizione è contemporaneamente scoprente e coprente. Scoprente perché ci apre un mondo, quello delle orgasmo song, ma contemporaneamente è coprente perché catalogandole in un genere musicale ben definito rischia di ridurle quasi ad un déjà vu, o meglio un déjà entendu, limitandoci l'eccitazione della scoperta.
L'autore invece non ci nasconde la sua passione "della prima volta" per praticamente ogni singola opera di quelle citate. Possiamo immaginare le ore di intenso ascolto che possono aver ispirato la genesi del libro, nonchè l'intensa attività manuale per catalogare ogni singolo ansimo.
Ma la "prima volta" per eccellenza è quella di Gainsbourg. Ovviamente diversi brani di poco precedenti sembravano anicipare l'avvento del fenomeno. Insomma, potremmo dire che le Orgasmo Song erano nell'aria, così come l'invenzione del telefono era nell'aria quando Meucci e Bell quasi contemporaneamente sono andati a brevettarla.
E con Gainsbourg c'è stata l'apertura del vaso di Pandora delle canzoni orgasmiche, alcune stucchevoli copie, altre pregevoli opere riuscite secondo la celebre funzione matematica espressa da Labranca per catalogare il Trash (vedi "Andy Warhol era un coatto").
Per tutte o quasi le canzoni descritte e commentate c'è anche un puntamento a Internet per ascoltarle e l'immagine delle copertine dei dischi. Completano poi il libro le interviste ad alcuni protagonisti (Riz Samaritano, Toni Santagata, Benito Urgu, Detto Mariano, ...), una corposa bibliografia, una discografia ragionata e nello specifico un elenco di cover di "Je t'aime ... moi non plus".

Alcune conclusioni spontanee

"Il '68 lo passammo in trincea gridando forte giù le mani dal Vietnam / era la storia che apriva strade nuove e finalmente fu il '69" (Squallor, "Mi ha rovinato il '68")

E non poteva che essere il '69 l'anno di nascita di questi capolavori: certo la voglia di emancipazione sessuale urlava prepotente e il decennio successivo preparava lentamente agli anni dell'edonismo reganiano, della leggerezza, dell'insostenibile leggerezza dell'essere. Quindi se da una parte c'era sempre meno voglia di contestazione, dall'altra c'era sempre più ricerca di benessere sia strettamente materiale che sessuale.
E puntualmente arrivata una certa libertà sessuale, in particolare di espressione, i mugolii sexy di questi vinili hanno cominiciato a perdere attrattiva e il filone si è esaurito (tranne poi un piccolo ricorso negli anni '90). Sull'interpretazione positiva o negativa di questa trasformazione le opinioni possono essere contrastanti. Chi dice "finalmente la libertà sessuale, anzi non l'abbiamo ancora raggiunta totalmente" e chi invece rimpiange se non un certo bigottismo, almeno un po' più di riservatezza che stimolava le fantasie ed eccitava gli animi (diciamo pudicamente così).
La loro miglior pubblicità è stata senz'altro la censura, come spesso accade per le opere trasgressive. E dagli anni '80 in poi questa non ci sarebbe più stata.
Ma è stato tutto qua il segreto di questa musica, di queste "installazioni sonore"?
Certo che il filone sia partito con un fuoriclasse come Serge Gainsbourg non è cosa indifferente. L'imprinting è stato formidabile e la voglia di emulazione inevitabile.
Ma è tutto qua il segreto dell'orgasmo song?

E una conclusione personale

In principio era il Logos

L'incipit giovanneo è tradotto normalmente come "In principio era il verbo", ma il termine greco logos ha più implicazioni. Non solo il sostantivo del verbo parlare, raccontare, ma contemporanemante anche del verbo udire, raccogliere. Il medium è comunque un suono: la creazione avviene tramite un suono.
La scienza poi ha registrato anche questo suono originale del big bang il cui eco sta ancora arrivando a noi.
Sulla potenza del suono, della parola, si potrebbero scrivere pagine e pagine, partendo dalla cabala e arrivando alle tecniche dei mantra, ma quello che ci interessa in questo momento è la declinazione specificatamente sessuale del suono.

"la passione nella gola / l'eros che si fa parola"

E naturalmente anche il contrario: la parola che si fa eros. Forse la canzone che meglio ci aiuta a capire le orgasmo song, non è un'orgasmo song essa stessa, ma "Sentimiento nuevo" di Franco Battiato che sembra essere stata scritta apposta per questa piccola dissertazione.
Due versi in particolare poi sembrano riecheggiare le due opinioni di cui sopra:

"Le tue strane inibizioni / non fanno parte del sesso"

Vogliamo meno inibizioni, più libertà sessuale, più libertà di rappresentare il sesso e di fruire di queste rappresentazioni ... prima.

"Le tue strane inibizioni / che scatenano il piacere"

Poi ci si accorge che quelle strane inibizioni servivano perché scatenavano la voglia, il desiderio e dunque il piacere.

"la tua voce come il coro delle sirene di Ulisse m'incatena"

Quale immagine può essere più chiarificante di questa? Se le sirene che vediamo nella rappresentazione tradizionale "moderna" metà donna e metà pesce possono avere qualcosa di vagamente sexy, le sirene omeriche, quelle greche classiche, erano metà donna e metà uccello e per incantare qualcuno potevano puntare solo sulla voce.

"Tu arriverai, prima, dalle Sirene, che tutti
gli uomini incantano, chi arriva da loro.
A colui che ignaro s'accosta e ascolta la voce
delle Sirene, mai più la moglie e i figli bambini
gli sono vicini, felici che a casa è tornato,
ma le Sirene lo incantano con limpido canto,
adagiate sul prato: intorno è un mucchio di ossa
di uomini putridi, con la pelle che raggrinza"
(Omero. Odissea XII, 39-46)

Ecco dunque le nostre artiste di orgasmo song: moderne sirene che con la loro voce, col loro "canto", ci incantano e ...

"ed è bellissimo perdersi in quest'incantesimo"



Titolo: ORGASMO SONG
SESSO, MUSICA E SOSPIRI
Autore: Fabio Casagrande Napolin
Collana: Passioni Pop
Pagine: 400 (36 colore)
Formato: 14 x 21
ISBN: 9788897637554



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