* HOME * * LIBRI *

Ogni cosa ha il suo prezzo
Ma nessuno saprà
Quanto costa la mia libertà
("Venderò", Edoardo Bennato)

Ultimo aggiornamento: 16 aprile 2022 (Germinal - Lilas/Anémone)

Chi è normale non ha molta fantasia: Dirotterotti

Basta il nome: Edoardo Bennato

Ovviamente non ci provo neanche a presentare un gigante del rock italiano come Edoardo Bennato, e demando alla solita Wikipedia. Mi permetto però di aggiungere un primato a quelli già numerosi elencati nell'introduzione della pagina. Tra tutti i cantanti e cantautori di successo, Bennato è sempre stato a mia personale esperienza il più onesto come prezzi dei biglietti ai concerti. Probabilmente può dipendere dal fatto che ho un'esperienza limitata di frequentazioni ai concerti, però mi sembra che questa peculiarità coincida perfettamente con le indiscutibili qualità morali (non solo musicali quindi) dell'artista.
Anche il prezzo del libro in questione era basso per l'epoca: 10.000 lire per un libro di spartiti era un prezzo veramente onesto. Chapeau!
Detto questo non voglio parlare qui del musicista o del poeta, che non mi sento all'altezza di farlo, ma vorrei limitarmi a dar l'idea del libro in questione.
Prima diciamo che come libri Wikipedia ne accredita solo due a Bennato, che sono niente rispetto, ad esempio, ai nove prodotti da un intellettuale del calibro di Francesco Totti (non me ne vogliano i romanisti, non sono neanche un tifoso di calcio, ma la cosa mi fa sorridere un po').

Non solo spartiti

Diciamo subito che Dirotterotti è tendenzialmente una raccolta delle partiture (ad occhio manoscritte) delle canzoni dei primi dischi, ma non solo. Tutto quello che c'è oltre alle partiture fa sì che questo sia un libro a tutto tondo, acquistabile anche da non musicisti.
In dettaglio oltre ai testi delle canzoni (inevitabili se si vuole cantare la canzone fin che si suona), troviamo foto dell'artista da giovane (parafrasando Joyce), scritti su di lui e interviste di Renato Marengo e Manuel Insolera, alcuni inserti interessanti come l'infografica sulla suddivisione dei ricavi dalla vendita di un disco o il progetto dell'architetto Edoardo Bennato per la realizzazione di una rete capillare della metropolitana di Napoli.
Ma soprattutto, a mio avviso, ci sono i suoi piacevolissimi scritti, anzi manoscritti, corredati da disegni. Sono bei racconti che non saprei come definire: nonsense forse? Teatro dell'assurdo? L'associazione che mi sembra più azzeccata è quella con le canzoni dei primi Squallor, sempre di quegli anni, come ad esempio la celebere "38 Luglio".
Personalmente l'impressione visiva di queste pagine mi rimanda allo stile Andrea Pazienza, ma forse si tratta più in generale di uno stile di un'epoca. Comunque sia suppongo che i disegni che accompagnano questi simpatici deliri siano sempre di Bennato.
Quindi alla fine Dirotterotti è sia un libro da suonare e cantare, sia un libro da leggere o sfogliare. Ed è un prodotto di un'epoca: non so se in questo mondo digitalizzato si facciano più libri così, o se abbia senso farli.
Ed è un peccato.

La profezia

I testi di Edoardo Bennato spesso ironici, sempre molto profondi, analizzano molto bene la società e la politica nell'ottica della manipolazione di massa; e alla fine oltre alla denuncia sono propositivi, perché suggeriscono di acquisire almeno la consapevolezza, che è mezza salvezza, di ciò che ci accade.
Ovviamente nelle sue poesie, favole e metafore non c'è solo quest'aspetto, c'è molto di più, ma il punto a cui vorrei arrivare è che come esseri umani, sia a livello locale che a livello più generale, non siamo migliorati molto dal 1979, e da questo ne deriva che i testi delle sue canzoni sono sempre attualissimi nel loro significato.
Possiamo dire quindi che non c'è nessuna profezia riguardo ai testi delle canzoni, sono solo intelligenti analisi purtroppo ancora valide dopo più di quarant'anni.
La profezia a cui faccio riferimento sopra vola molto più in basso, e ricorda molto le cosiddette profezie dei Simpson, la celebre serie animata statunitense che per caso, ad esempio, aveva previsto la presidenza di Donald Trump molti anni prima che questa si verificasse.
Ricopio pari pari da pag.62:

Contemporaneamente su un canotto giallo 8 nani giamaicani con le tute mimetizzate hanno puntato sull'Emirato di Zanzibar per incrementare l'esportazione delle Maserati

Ora se sostituiamo alla parola "nani" la parola atleti, dimezzandone nel contempo il numero, e se sostituiamo le Maserati con il Doblò Fiat (oggi sempre dello stesso gruppo Stellantis), otteniamo la perfetta descrizione della pubblicità del 2001 del celebre e longevo modello della Fiat. Quindi non c'è dubbio che più di vent'anni prima il nostro Edoardo aveva già previsto quest'originale spot!
Nella spassosissima pubblicità la Nazionale Giamaicana di Bob (e già questo fa ridere) si allena per le olimpiadi, solo che essendo la latitudine quel che è, cioè piuttosto calda, si arrangiano come possono con effetti comici, ma in parte anche poetici.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Autore: Edoardo Bennato
Titolo: Dirotterotti
Tipologia: brossura (carta patinata)
Dimensioni: cm 28 x 21
Pagine: 320
Editore: Modulo Uno Edizioni
Anno di pubblicazione: 1979
Prezzo: L. 10.000

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Galleria di immagini


--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


* HOME * * LIBRI *