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Il buffet della stazione di Olten è la fucina del benessere svizzero.
Nelle sue sale riunioni, le visioni diventano statuti,
e tutto il caos trova una cartella federale. [...]
Si dice che ci siano svizzeri che non sono mai stati a una riunione a Olten.
Non possono essere molti.
(Andreas Dietrich, "Sulla scia del centro")
Das Bahnhofbuffet Olten ist die Brutstätte des Schweizer Wohlergehens.
In seinen Sitzungsräumen werden Visionen zu Statuten,
und alles Chaos findet einen Bundesordner. […]
Es soll Schweizerinnen und Schweizer geben,
die noch nie an einer Zusammenkunft in Olten waren.
Viele können es nicht sein.
(Andreas Dietrich, "Im Sog der Mitte")
Con la sua posizione centro settentrionale
Olten
è giustamente la capitale della Svizzera (1).
E' un titolo pienamente guadagnato da questo crocevia strategico per le ferrovie elvetiche; questa florida città è ricca di storia e di natura: dal famoso ponte di legno
(che poi l'invidiosa Lucerna ha copiato), alle verdi montagne che la circondano e al placido fiume Aar che la divide
(famosissimo per le parole crociate), ha tutto che ci invita a contemplare la bellezza.
E poi c'è "Olten urbis picta" (città dipinta): quando il buon gusto elvetico non riesce a resistere alla facciata bianca, deve decorarla!
Così come bisogna arricchire l'arredo urbano con una statuaria che sia memorabile per il turista.
Ecco quindi il famoso cinghiale che dava spiritosamente le terga a Solothurn, ma poi quegli antipatici senza senso dell'umorismo si sono offesi
ed è toccato girare la statua.
Poi c'è il la statua a Touluse, il "re di Olten", il simpatico gatto che aveva scelto come residenza tutti i negozi del centro;
quando è morto è stato un grosso lutto per la città.
Nella piscina a fianco del fiume si può scegliere tra un bagno nell'acqua col cloro e un bagno nel fiume,
ovviamente pulitissimo come tutti i fiumi svizzeri.
Una sessantina d'anni fa non era assolutamente così, poi è stato fortemente voluto dai cittadini il programma di protezione delle acque contro l’inquinamento
e adesso le acque dei fiumi si potrebbero bere.
Ma non sempre le leggi fanno la cosa giusta, nel caso del famoso "tetto d'oro" hanno a mio avviso completamente sbagliato.
Dopo una lunghissima disputa legale alla fine i propretari saranno costretti a cambiare il loro tetto,
decisamente visibilissimo anche dalla ferrovia.
Peccato: un po' di originalità ogni tanto non guasta.
Olten è una città viva: installazione con gli ombrelli, il carnevale, le giostre che invadono il centro,
insomma tutto ci fa capire che il divertimento anche nella pur laboriosa Svizzera non manca mai.
Per vedere le foto in sequenza cliccare qui.
(1)
Ovviamente si tratta di una battuta: come tutti sanno non esiste una capitale svizzera.
C'è Berna che essendo la sede degli organi federali della Confederazione Elvetica è un po' considerata la capitale,
sempre però per gentile concessione della ben più importante Olten.
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