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La saggezza, disse Salomone, è per l'uomo un Tesoro infinito,
per suo tramite respira il potere di Dio,
e una pura influenza che sgorga dalla Gloria dell'Onnipotente.
E' la brillantezza della Luce Eterna,
un inviolato specchio della maestà di Dio, un'Immagine della sua Bontà.

(Incipit "Fama Fraternitas", Kassel 1614)

Ultimo aggiornamento: 13 Marzo 2020 (Ventôse - Cochléaire)



Il centro della Germania: Kassel

Kassel, è una piccola città dell'Assia (quindi al centro della Germania) oggi un pò tralasciata dai grandi flussi turistici.
Ci sono due grandi poli d'attrazione della città. Uno è il parco di Karlsaue con la sua Orangerie del 1710, posto a sud lungo la Fulda, il fiume che attraversa la città. Delineato da canali e molto pittoresco questo parco è un luogo ideale per una passeggiata.
L'altro polo è il Wilhelmshöhe, complesso rappresentato da un edificio, l'Ottagono, che sorge sul sommo della collina ad Ovest della città, da cui scende una lunga e spettacolare cascata monumentale, il tutto è circondato da un parco che contiene anche un castello. E' stato fatto costruire dal langravio Guglielmo IX di Assia-Kassel nel 1786; l'orientamento ovest-est dell'Ottagono-cascata prosegue verso est con la via principale di Kassel, e da sopra si gode infatti una vista magnifica.
Per il resto c'è poco altro di antico, perché purtroppo i bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno raso al suolo la città. Città che un volta era il baluardo del protestantesimo, e che aveva offerto anche rifugio agli ugonotti scappati dalla Francia. Adesso è uno dei santuari dell'arte contemporanea con la manifestazione dOCUMENTA. A testimonianza di questo alcune installazioni restano in città a ricordare questa sua vocazione.
Storicamente Kassel è ricordata anche per essere stato il luogo dove i giovani fratelli Grimm hanno scritto le loro fiabe nei primi dell'ottocento.
Ma è ricordata pure perché nel 1614 sono comparse qui le prime copie della "Fama Fraternitas", il libro che testimoniava l'esistenza della misteriosa organizzazione a cui non si può (poteva?) aderire per scelta propria, ma dalla quale si poteva (può?) solo venir scelti. Non si sa chi erano (chi sono?), ma curiosamente oggi ci sono diverse organizzazioni che pretendono di essere i veri rosacroce, e la stessa massoneria nel Rito scozzese antico ed accettato ha al 18° grado ("sovrano principe Rosa-Croce o cavaliere dell'aquila e del pellicano" ex-"sovrano principe Rosa-Croce") un chiaro riferimento a questa organizzazione.

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